lunedì 27 febbraio 2012

il cinema del giovedi al Csa Intifada
film e food

Giovedi 1° Marzo 2012

Via 25 Aprile 1 Ponte a Elsa Empoli,
otrobar aperto prima e dopo la proiezione
dalle 20.00 Osteria Otro Mundo

ore 22.00 Proiezione

*This Must Be the Place*


Titolo originale: This Must Be the Place
Nazione: Italia
Anno: 2011
Genere: Drammatico
Durata: 118′
Regia: Paolo Sorrentino
Sito ufficiale:
Sito italiano: it.cinema.yahoo.com/this-must-be-the-place

Cast: Sean Penn, Frances McDormand, Tom Archdeacon, Shea Whigham, Seth Adkins
Produzione: Indigo Film, Lucky Red, Medusa Film
Distribuzione: Medusa
Data di uscita: 14 Ottobre 2011 (cinema)

Trama:
Cheyenne, ebreo, cinquantenne, ex rock star di musica goth, rossetto rosso e cerone bianco, conduce una vita più che benestante a Dublino. Trafitto da una noia che tende, talora, ad interpretare come leggera depressione. La sua è una vita da pensionato prima di aver raggiunto l’età della pensione. La morte del padre, con il quale aveva da tempo interrotto i rapporti, lo riporta a New York. Qui, attraverso la lettura di alcuni diari, mette a fuoco la vita del padre negli ultimi trent’anni. Anni dedicati a cercare ossessivamente un criminale nazista rifugiatosi negli Stati Uniti. Accompagnato da un’inesorabile lentezza e da nessuna dote da investigatore, Cheyenne decide, contro ogni logica, di proseguire le ricerche del padre e, dunque, di mettersi alla ricerca, attraverso gli Stati Uniti, di un novantenne tedesco probabilmente morto di vecchiaia.

lunedì 20 febbraio 2012

il cinema del giovedi al Csa Intifada
film e food

Giovedi 23 Febbraio

Via 25 Aprile 1 Ponte a Elsa Empoli,
otrobar aperto prima e dopo la proiezione
dalle 20.00 osteria otro mundo

ore 22.00 Proiezione

*PARADISO AMARO*

Titolo originale: The Descendants
Nazione: U.S.A.
Anno: 2011
Genere: Commedia, Drammatico
Durata: 110′
Regia: Alexander Payne
Sito ufficiale: www.foxsearchlight.com/thedescendants

Cast: George Clooney, Shailene Woodley, Amara Miller, Nick Krause, Patricia Hastie, Grace A. Cruz, Kim Gennaula, Karen Kuioka Hironaga, Carmen Kaichi, Kaui Hart Hemmings, Beau Bridges, Matt Corboy
Produzione: Ad Hominem Enterprises
Distribuzione: Twentieth Century Fox
:

Trama:
Quando sua moglie entra in coma in seguito ad un incidente in barca al largo di Waikiki, Matt King (George Clooney), padre di due figlie, dovrà riesaminare il proprio passato e affrontare gli imprevisti del futuro. Rimasto solo, cercherà di ricucire il rapporto con le figlie, la matura Scottie (Amara Miller) di 10 anni e la ribelle Alexandra (Shailene Woodley) di 17, dovendo allo stesso tempo decidere se vendere o meno la terra di famiglia, una striscia di spiaggia tropicale di inestimabile valore, che la famiglia King ha ereditato dai reali hawaiani e dai missionari.
Quando Alexandra rivela al padre che la madre, al momento dell’incidente, si trovava con il suo amante, Matt inizia a riflettere sulla sua vita e capisce che deve darle una svolta. Insieme alle due figlie intraprende un viaggio avventuroso alla ricerca dell’amante della moglie, durante il quale inizierà a ricostruire la sua vita e la sua famiglia.

lunedì 13 febbraio 2012

*il Cinema del Giovedi al Csa Intifada*

film e food

Giovedi 16 Febbraio presso il CSA INTIFADA

Via 25 Aprile 1 Ponte a Elsa Empoli,

otrobar aperto prima e dopo la proiezione
dalle 20.00 osteria otro mundo

ore 22.00 proiezione


*TERRAFERMA*

Un film di Emanuele Crialese. Con Filippo Pucillo, Donatella Finocchiaro, Mimmo Cuticchio, Beppe Fiorello, Timnit T..

Drammatico, durata 88 min. – Italia, Francia 2011.

In un’isola del Mare Nostrum, Filippo, un ventenne orfano di padre, vive con la madre Giulietta e il Nonno Ernesto, un vecchio e irriducibile pescatore che pratica la legge del mare. Durante una battuta di pesca, Filippo ed Ernesto salvano dall’annegamento una donna incinta e il suo bambino di pochi anni. In barba alla burocrazia e alla finanza, decidono di prendersi cura di loro, almeno fino a quando non avranno la forza di provvedere da soli al loro destino. Diviso tra la gestione di viziati vacanzieri e l’indigenza di una donna in fuga dalla guerra, Filippo cerca il suo centro e una terra finalmente ferma.
Terraferma
è la terza opera che Emanuele Crialese dedica al mare della Sicilia in un’instancabile ricerca estetica avviata con Respiro nove anni prima. Come Conrad, Crialese per raccontare gli uomini sceglie “un elemento altrettanto inquieto e mutevole”, una visione azzurra ‘ancorata’ questa volta al paesaggio umano e disperato dei profughi. Sopra, sotto e intorno a un’isola intenzionalmente non identificata, il regista guarda al mare come luogo di infinite risonanze interiori. Al centro del suo ‘navigare’ c’è di nuovo un nucleo familiare in tensione verso un altrove e oltre quel mare che invade l’intera superficie dell’inquadratura, riempiendo d’acqua ogni spazio.
Dentro quella pura distesa assoluta e lungo il suo ritmo regolare si muovono ingombranti traghetti che vomitano turisti ed echi della terraferma, quella a cui anela per sé e per suo figlio la Giulietta di Donatella Finocchiaro. Perché quel mare ingrato gli ha annegato il marito e da troppo tempo è avaro di pesci e miracoli. Da quello stesso mare arriva un giorno una ‘madonna’ laica e nera, che il paese di origine ha ‘spinto’ alla fuga e quello ospite rifiuta all’accoglienza. La Sara di Timnit T. è il soggetto letteralmente ‘nel mezzo’, a cui corrisponde con altrettanta drammaticità la precarietà sociale della famiglia indigena, costretta su un’isola e dentro un garage per fare posto ai vacanzieri a cui è devoto, oltre morale e decenza civile, il Nino ‘griffato’ (e taroccato) di Beppe Fiorello. Ma se l’Italia del continente, esemplificata da tre studenti insofferenti, si dispone a prendere l’ultimo ferryboat per un mondo di falsa tolleranza dove non ci sono sponde da lambire e approdare, l’Italia arcaica dei pescatori e del sole bruciante (re)agisce subito con prontezza ai furori freddi della tragedia. Di quei pescatori il Filippo di Filippo Pucillo è il degno nipote, impasto di crudeltà e candore, che trova la via per la ‘terraferma’ senza sapere se il mare consumerà la sua ‘nave’ e la tempesta l’affonderà. Nel rigore della forma e dell’esecuzione, Crialese traduce in termini cinematografici le ferite dell’immigrazione e delle politiche migratorie, invertendo la rotta ma non il miraggio del transatlantico di Nuovomondo. Dentro i formati allungati e orizzontali, in cui si colloca il suo mare silenzioso, Terraferma trova la capacità poetica di rispondere alle grandi domande sul mondo. Un mondo occupato interamente dal cielo e dal mare, sfidato dal giovane Filippo per conquistare identità e ‘cittadinanza’.

martedì 7 febbraio 2012


il Cinema del Giovedi al Csa Intifada
film e food


Giovedi 9 Febbraio

Via 25 Aprile 1 Ponte a Elsa Empoli,
otrobar aperto prima e dopo la proiezione
dalle 20.00 Osteria Otro Mundo

ore 22.00 proiezione


*LA CHIAVE DI SARA*



Titolo originale: Elle s'appelait Sarah
Nazione: Francia
Anno: 2010
Genere: Drammatico
Durata: 106'
Regia: Gilles Paquet-Brenner
Sito ufficiale: www.sarahskey.com.au
Sito italiano: www.luckyred.it/lachiavedisara


Cast: Kristin Scott Thomas, Mélusine Mayance, Niels Arestrup, Frédéric Pierrot, Michel Duchaussoy, Dominique Frot, Natasha Mashkevich, Gisèle Casadesus, Aidan Quinn
Produzione: Hugo Productions
Distribuzione: Lucky Red


Trama:
Parigi, ai giorni nostri. Julia Jarmond, giornalista americana che vive in Francia da 20 anni, sta facendo un'inchiesta sui dolorosi fatti del Velodromo D'inverno, il luogo in cui vennero concentrati migliaia di ebrei parigini prima di essere deportati nei campi di concentramento. Lavorando alla ricostruzione degli avvenimenti si imbatte in Sara, una donna che aveva 10 anni nel luglio del 1942, e ciò che per Julia era solo materiale per un articolo, diventa una questione personale, qualcosa che potrebbe essere legato ad un mistero della sua famiglia. A 60 anni di distanza è possibile che due destini si incrocino portando alla luce un segreto che sconvolgerà per sempre la vita di Julia e dei suoi cari? A volte una verità che appartiene al passato comporta un prezzo da pagare nel presente...